ATTO DI CONSACRAZIONE DEL COMUNE DI LAGO

al Cuore Immacolato di Maria

27 OTTOBRE 1957

Vergine santissima, gloriosa Madre dell'Altissimo, potente Regina delle Vittorie, a Voi leviamo l'inno di ringraziamento per la materna assistenza, dimostrata, in tanti secoli di Storia al nostro Paese. Uniti tutti di mente e di cuore, sotto il Vostro dolcissimo sguardo, effondiamo i sentimenti della più profonda e commossa riconoscenza.Con questo atto, pubblico e solenne, della consacrazione del Comune al Vostro Cuore immacolato,intendiamo perpetuare le grandi tradizioni dei nostri antichi, i quali riconobbero, nella Vostra incantevole bellezza, il capolavoro dell'Onnipotente, la fonte indeficiente di ogni grazia. E perciò Vi eressero le Chiese più artistiche e Vi riprodussero in affreschi preziosi, in classiche pitture e perpetuarono le Vostre celesti fattezze nelle statue più pregevoli. Le preghiere incessanti, i canti più devoti e armoniosi presso i Vostri candidi altari, solo per noi, eredi di tanta tradizione, le memorie più care, il patrimonio più dovizioso. In questo giorno dei Vostri trionfi, ratificando quando gli antichi hanno tramandato ci consacriamo al Vostro cuore Immacolato, dolce Regina dell'Universo. Vi proclamiamo regina di Lago con ogni diritto di sovranità per Voi, con ogni dovere di sudditanza per noi. accettate il paese, che, oggi, V'invoca, e, nelle ore tragiche della sua Storia, in Voi sempre ha cercato rifugio. Sia vostra Lago, per sempre. Miti e soavi, si schiudano a noi, o Vergine illibata, le Vostre candide mani, piene di grazie e di misericordia e il Vostro placido occhio, ridente di tenerezza materna, guardi il Paese, a Voi dedicato, a Voi consacrato. accettate, o Benignissima, ogni singola famiglia, con tutte le pene e le difficoltà quotidiane per il precario sostentamento della vita. Sia santo per Voi, o dolcissima, ogni uomo. Ogni donna di Lago sia simile a Voi. I giovani vivano eucaristicamente pii, angelicamente puri, apostolicamente operosi. La corona d'oro, con la quale cingemmo il Vostro capo virgineo per la proclamazione dommatica della Vostra Assunzione corporea, sia per Voi pegno d'amore per noi caparra di grazia e perdono. Celeste Madre, Regina gloriosa di Lago, pacificate il nostro comune facendone una sola grande famiglia. Ciò che è impossibile a noi, miseri figli d'Eva, è facile a Voi, Madre di Dio trionfante invitta del principe di ogni discordia. Chiamate, o Vergine onnipotente, quanti vivono lontani dal Vostro Gesù, unica luce della vita, accettate, o Regina luminosa, il Comune di Lago, di cui ne sarete unica guida, unica Madre. Pentiti delle nostre colpe, afflitti da tante lotte, stretti da molte pene, ci rifuggiamo in Voi, Speranza dei desolati. e perchè la consacrazione del Comune sia efficace, rinnoviamo, festanti e commossi, le promesse del Battesimo. rinunziamo allo spirito del mondo, spirito di disunione e d'errore, spirito di lotte fratricide e di morte. Ci obblighiamo o Madre dell'eterna Sapienza di professare coraggiosamente la Fede cattolica, sottomessi sempre al Papa e ai Vescovi, uniti a Lui. Promettiamo, in quest'ora solenne della nostra Città di osservare i Comandamenti di Dio e i precetti della Chiesa. O potente Avvocata di Lago, che tutti: autorità e popolo vivano questa consacrazione; ne comprendano il valore, ne l'onore e le gravi responsabilità. Per Voi o santissima sia tutto benedetto e santo in noi e nei Paesani lontani, e, dal Vostro Nome di grazia, rifulga su la vita e la morte di ognuno l'immortale speranza dei figli di Dio.

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